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martedì 11 aprile 2017

I cimeddhi


I cimeddhi sono il dolce quaresimale tipico del mio paese, o comunque della fascia tirrenica reggina. Come ogni ricetta della tradizione, ognuno vanta di possedere quella originale e autentica. In realtà io non ho questa pretesa, faccio questa ricetta perché semplicemente, a casa mia, da sempre si fanno così
 In passato fare i cimeddhi era una vera e propria festa, nei forni di campagna si accendeva un grande fuoco e la famiglia intera, talvolta col vicinato,  partecipava alla produzione di questi biscotti, in cospicue quantità. Purtroppo nel tempo questo rituale è stato sostituito da un più veloce e anonimo “fai-da-te” casalingo, riducendone il sapore folcloristico. Ciò nonostante, sono carichi di un grande potere simbolico e non mancano in nessuna casa nel periodo pasquale.
Si conservano bene per parecchi giorni, e si prestano bene anche ad essere inzuppati, mi dicono… Io li mangio “al naturale”.
La ricetta che vi propongo è molto semplice, ma c’è chi aggiunge il liquore, chi lo strutto, chi la panna, chi usa il lievito e chi l’ammoniaca, di certo quello che non può mancare è la colorata  mompariglia per la decorazione;)

INGREDIENTI

1 Kg di farina 00
100 gr di burro fuso
6 uova
250 gr di zucchero
½ bicchiere di latte
1/2 bustina di ammoniaca per dolci
Buccia di limone grattugiata

Per decorare
1 tuorlo
Latte
Mompariglia

PROCEDIMENTO

1 . Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete, quindi, il burro fuso (freddo), il latte, la buccia di limone e l’ammoniaca sciolta in  un goccio di latte.
2. Unite pian piano la farina, ed impastate fino ad ottenere un impasto morbido ma ben amalgamato.
3. Formate i biscotti a forma di S, a ciambellina, a chiocciola, e una volta pronti spennellate con il tuorlo sbattuto con un po’ di latte, cospargete dunque con la mompariglia.

4 . Infornate a 180° ventilato per 12 minuti, proseguite altri 5 minuti con forno statico. 


lunedì 13 marzo 2017

I biscotti di frolla e la marmellata di Fiasconaro



Feci, per la prima volta, questi biscottini durante la mia seconda gravidanza, e sarà per questo che li rifaccio spesso con grande grande piacere. In preda a mille voglie, mi misi alla ricerca di qualcosa di veloce ma sfizioso… Li ho trovati da lei e mi sono subito piaciuti! Memoria proustiana a parte, riescono a conquistare tutti, l’uno tira l’altro.
 Questi di oggi, nello specifico, hanno un valore aggiunto, sono farciti con Marmellata di Arance di Sicilia “Fiasconaro”.  Fiasconaro, pasticceria siciliana leader nel campo dei lievitati (si parla ormai di milanesi che mangiano il panettone siciliano, pensate un po!), rappresenta un’eccellenza non solo per la Trinacria, ma per l’Italia intera. Altissima qualità e grande maestria sono il baluardo di questa piccola pasticceria dell’entroterra siciliano che sta crescendo in modo esponenziale negli ultimi tempi, onore al merito considerata la bontà dei loro prodotti. Recentemente ho avuto il piacere di recarmi proprio in sede, a Castelbuono, beh, che dire? Gloria e godimento per le mie papille gustative, tra i diversi assaggi credo di aver mangiato un panettone intero (senza esagerare), e per non farmi mancare nulla l’ho anche pucciato in una fantastica granita di cantalupo. Naturalmente, questo altissimo livello di qualità interessa tutti i loro prodotti, dalle marmellate alle creme da spalmare, dai gelati alle “Teste di turco”, dalla frutta martorana alla pasticceria mignon.
Tornando a questi biscotti, potete optare per il gusto di marmellata e frutta secca che preferite, io li faccio anche con marmellata di pesche e mandorle oppure con quella di fichi e noci.

INGREDIENTI

500 gr di farina
250 gr di burro
250 gr di zucchero
4 uova
Buccia di limone grattugiata
Marmellata di arancia
Pinoli
Granella di zucchero

PROCEDIMENTO

1 . Amalgamate il burro con lo zucchero e la buccia di limone (scegliete la modalità a voi più congeniale: planetaria, mixer o frusta a mano), quando sarà ben amalgamato aggiungete le uova.
2. Unite la farina e mescolate velocemente. Formate una palla, copritela con della pellicola e trasferitela in frigo per un’oretta circa.
3 . Con la pasta frolla formate dei rettangoli, distribuitevi sopra la marmellata e i pinoli, quindi arrotolate e formate dei filoncini.
4 . Poneteli sulla placca foderata da carta forno, spennellateli con l’albume e cospargete con la granella di zucchero.
5 . Cuocete nel forno preriscaldato a 180° per 15minuti circa.
6 . Una volta cotti, aspettate qualche minuto e tagliate i biscotti. Rimetteteli in forno altri 5 minuti (bis-cotti, cotti due volte).


martedì 6 dicembre 2016

Ghirlanda di biscotti


Ormai l’attesa del Natale e l’atmosfera natalizia scandiscono le nostre giornate. Profumi, sapori, luci,  immagini ci accompagnano in queste giornate di Avvento. Ci prepariamo con l’animo al Giorno della vita (Dies Natalis), ma le case, le strade, le piazze, addobbate a festa, ci immergono incessantemente in questo clima di festa.
Ormai da qualche anno, abbiamo sposato l’usanza anglosassone della ghirlanda natalizia sulla porta di casa e appena ho visto questa, fatta con i biscotti, ho subito pensato che facesse al mio caso;)
L’idea è di “Chiara passion” e mi è subito piaciuta.
Così, con i bambini, ci siamo divertiti a fare questi biscottini per la ghirlanda, anzi per le ghirlande, una da appendere e una da mangiare… Sono dei semplicissimi frollini aromatizzati all’arancia, dal gusto semplice ma insostituibile.

INGREDIENTI

150 gr di burro morbido
150 gr di zucchero
3 tuorli
300 gr di farina
Buccia d’arancia
Un pizzico di sale


PROCEDIMENTO
  1. Nella planetaria (con la foglia) impastate il burro morbido con lo zucchero e la buccia d’arancia.
  2. Aggiungete le uova e, in seguito, la farina con il pizzico di sale.
  3. Quando l’impasto è amalgamato, fate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 30 minuti (io anche di più).
  4. Stendete l’impasto ad uno spessore di 4 mm e ricavate i biscotti con uno stampino a forma di omino (o quello che preferite).
  5. Sistemate i biscotti su una teglia (coperta da carta forno) intorno ad una ciotolina o ad un coppapasta di 10 cm. Sovrapponete mani e piedi degli omini, spennellandoli con poco albume.
  6. Ripassate in frigo per mezz’ora.
  7. Sfilate l’anello al centro della ghirlanda e stendete sulla superficie un velo di latte.
  8. Infornate a 175° per 15 minuti.
  9. Fate raffreddare la ghirlanda, poi passate tra gli omini un nastro per appenderla. 

sabato 29 ottobre 2016

Cantuccini


Fuori da ogni retorica, sono i miei biscotti preferiti.
Non so dirvi di preciso quale sia l’elemento che me li faccia amare così tanto, la loro origine? La loro croccantezza? Il connubio con il Vinsanto? Non so rispondere, una cosa è certa: evito di farli spesso perché rischio di mangiarli tutti (ultimamente aiutata dal mio piccolino, “Mamma, biscotti croccanti ce ne sono?).
Ho sperimentato molte ricette, ma questa di Paolo Petroni, una delle più autorevoli voci della cucina toscana, è quella più vicina agli originali biscotti di Prato.

INGREDIENTI

400 gr di farina 00
250 gr di zucchero
2 uova+ 1 per spennellare
3 tuorli
1 bustina di lievito per dolci
1 arancia piccola
1 pizzico di sale
150 gr di mandorle con la pelle (io 250 gr)

PROCEDIMENTO
  1. Tostate leggermente le mandorle in forno e lasciatele raffreddare.
  2. Montate, nella planetaria o con le fruste elettriche, 2 uova e 3 tuorli con lo zucchero finchè non diventano bianche.
  3. Aggiungete la buccia di arancia grattugiata.
  4. Sempre con le fruste in movimento, aggiungete man mano la farina setacciata con il lievito.
  5. Unite le mandorle.
  6. Bagnatevi le mani con acqua fredda (poichè il composto risulterà appiccicoso) e formate 3 filoncini.
  7. Disponeteli sulla placca ben distanziati e spennellateli con l’uovo sbattuto.
  8. Cuoceteli in forno a 180° (statico) per 25/30 minuti, o comunque fino a doratura.
  9. Sfornate e lasciate intiepidire.
  10. Tagliateli in fette oblique (spessore 1/1,5 cm) e rimetteteli in forno sempre a 180° per 5 minuti.

venerdì 19 agosto 2016

Ciambelline al vino


Questi biscottini, nella loro semplicità, sono deliziosi: pochi ingredienti (farina, zucchero, olio e vino), procedimento semplice, risultato squisito. Non appartiene alla tradizione della mia terra (la Calabria), ma è una ricetta tipica dei colli laziali… E proprio da un laziale la vidi fare la prima volta, Max Mariola su Gambero Rosso. Da allora le preparo spesso, adatte come spuntino, a colazione, a fine pasto, da inzuppare nel vino, insomma da assaggiare assolutamente! Alcune ricette prevedono l’aggiunta di anice e qualche grammo di lievito , io rimango fedele alla tradizione “povera” di questo biscotto, non aggiungendo né l’uno né l’altro di questi ingredienti , ma qualora decideste di provare questa versione l’ottimo risultato finale non verrebbe alterato.


INGREDIENTI

500 gr di farina
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di olio (di semi o di oliva)
1 bicchiere  di vino

In una ciotola capiente iniziate col mescolare l’olio con lo zucchero, aggiungete quindi il vino (va bene qualsiasi tipo di vino, bianco o rosso, io preferisco farli con un vino dolce, Marsala, Passito, Zibibbo), una volta amalgamati gli ingredienti, aggiungete la farina, se l’impasto dovesse risultare troppo morbido, unitene dell’altra fino ad ottenere una pasta liscia e compatta. 

Prelevate delle palline dall’ impasto e formate dei bastoncini, unite le due estremità creando delle ciambelline. A questo punto passateli nello zucchero, semolato o di canna, e disponeteli su una teglia ricoperta da carta forno. Cuocete in forno, già caldo, a 200° per circa 20 minuti.


P.S. A me piace fare questo impasto a mano, ma potete tranquillamente impastare in planetaria.