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lunedì 13 marzo 2017

I biscotti di frolla e la marmellata di Fiasconaro



Feci, per la prima volta, questi biscottini durante la mia seconda gravidanza, e sarà per questo che li rifaccio spesso con grande grande piacere. In preda a mille voglie, mi misi alla ricerca di qualcosa di veloce ma sfizioso… Li ho trovati da lei e mi sono subito piaciuti! Memoria proustiana a parte, riescono a conquistare tutti, l’uno tira l’altro.
 Questi di oggi, nello specifico, hanno un valore aggiunto, sono farciti con Marmellata di Arance di Sicilia “Fiasconaro”.  Fiasconaro, pasticceria siciliana leader nel campo dei lievitati (si parla ormai di milanesi che mangiano il panettone siciliano, pensate un po!), rappresenta un’eccellenza non solo per la Trinacria, ma per l’Italia intera. Altissima qualità e grande maestria sono il baluardo di questa piccola pasticceria dell’entroterra siciliano che sta crescendo in modo esponenziale negli ultimi tempi, onore al merito considerata la bontà dei loro prodotti. Recentemente ho avuto il piacere di recarmi proprio in sede, a Castelbuono, beh, che dire? Gloria e godimento per le mie papille gustative, tra i diversi assaggi credo di aver mangiato un panettone intero (senza esagerare), e per non farmi mancare nulla l’ho anche pucciato in una fantastica granita di cantalupo. Naturalmente, questo altissimo livello di qualità interessa tutti i loro prodotti, dalle marmellate alle creme da spalmare, dai gelati alle “Teste di turco”, dalla frutta martorana alla pasticceria mignon.
Tornando a questi biscotti, potete optare per il gusto di marmellata e frutta secca che preferite, io li faccio anche con marmellata di pesche e mandorle oppure con quella di fichi e noci.

INGREDIENTI

500 gr di farina
250 gr di burro
250 gr di zucchero
4 uova
Buccia di limone grattugiata
Marmellata di arancia
Pinoli
Granella di zucchero

PROCEDIMENTO

1 . Amalgamate il burro con lo zucchero e la buccia di limone (scegliete la modalità a voi più congeniale: planetaria, mixer o frusta a mano), quando sarà ben amalgamato aggiungete le uova.
2. Unite la farina e mescolate velocemente. Formate una palla, copritela con della pellicola e trasferitela in frigo per un’oretta circa.
3 . Con la pasta frolla formate dei rettangoli, distribuitevi sopra la marmellata e i pinoli, quindi arrotolate e formate dei filoncini.
4 . Poneteli sulla placca foderata da carta forno, spennellateli con l’albume e cospargete con la granella di zucchero.
5 . Cuocete nel forno preriscaldato a 180° per 15minuti circa.
6 . Una volta cotti, aspettate qualche minuto e tagliate i biscotti. Rimetteteli in forno altri 5 minuti (bis-cotti, cotti due volte).


mercoledì 7 settembre 2016

"Panza e prisenza" e il Gelo di cannella



A parte la cucina, la mia passione è la lettura. Leggo leggo leggo.
Ho deciso di dedicare, qui, uno spazio ai piatti che gusto durante le mie  letture.
Inizio da un dolce  proposto dalla sicilianissima Giuseppina Torregrossa in uno dei suoi romanzi, “Panza e prisenza”: il gelo di cannella.
In realtà, si ha l’imbarazzo della scelta nelle sue pagine. E’ quasi un percorso gourmand, leggere i suoi romanzi. La adoro  proprio per  questa  straordinaria  capacità che ha di far assaporare i piatti citati, sentire i profumi per le vie di Palermo,  ascoltare le abbanniate della Vucciria, ammirare i colori delle spezie e del cielo, vivere il fascino della Kalsa. Accostarsi ad un suo libro è una sorta di esperienza “sinestesiaca”, insieme alla vista, un altro senso è sempre impegnato, il gusto, l’olfatto… Insomma, durante la lettura ci si sente siciliani a tutti gli effetti.
Durante un recente viaggio in Sicilia, ho avuto modo di gustare un piccolo gelo di cannella, divinamente preparato, all’ Antica dolceria Bonajuto di Modica. La città, che diede i natali a Quasimodo, tra le più affascinanti dell’Isola,  merita una visita e senza ombra di dubbio, Bonajuto è una tappa obbligata, non solo per i più golosi come me, ma per chiunque voglia regalare qualche momento di benessere ai propri sensi.
A dire il vero, sempre a Modica, qualche anno prima, avevo fatto un altro incontro felice con uno squisito gelo fatto da  Accursio Craparo (alloggiavo a Palazzo Failla, e vi invito a fare questa esperienza magica tra le camere e la cucina di questo posto. Luogo di grande fascino.)
Il gelo di cannella è un tipico “dopo cena” siciliano, dal profumo e dal sapore tondo e rassicurante, certamente di  gusto particolare, riesce a coccolare anche i più restii e diffidenti, mangi la Sicilia -stop!

INGREDIENTI

500 ml di acqua
10 gr di cannella in stecche
150 gr di zucchero
60 gr di amido di mais
Pistacchi (in polvere o tritati)

PROCEDIMENTO
  1. In un pentolino, versate l’acqua con le stecche di cannella. Portate a bollore, quindi, spegnete  e lasciate in infusione per l’intera notte.
  2. Filtrate l’acqua.
  3. In un altro pentolino, miscelate lo zucchero e l’amido.
  4. Versate a filo l’acqua filtrata e mescolate con una frusta, per evitare che si formino grumi.
  5. Rimette, quindi, sul fuoco dolce e mescolate finchè si addensa.
  6. Versate negli stampini, lasciate raffreddare e mettete in frigo per almeno 6 ore.
  7. Sformate nel piatto e spolverizzate con polvere di pistacchio.