A parte la cucina,
la mia passione è la lettura. Leggo leggo leggo.
Ho deciso di
dedicare, qui, uno spazio ai piatti che gusto durante le mie letture.
Inizio da un dolce proposto dalla sicilianissima Giuseppina Torregrossa in uno dei suoi
romanzi, “Panza e prisenza”: il gelo di cannella.
In realtà, si ha
l’imbarazzo della scelta nelle sue pagine. E’ quasi un percorso gourmand, leggere
i suoi romanzi. La adoro proprio per questa straordinaria capacità che ha di far assaporare i piatti
citati, sentire i profumi per le vie di Palermo, ascoltare le abbanniate della Vucciria,
ammirare i colori delle spezie e del cielo, vivere il fascino della Kalsa.
Accostarsi ad un suo libro è una sorta di esperienza “sinestesiaca”, insieme
alla vista, un altro senso è sempre impegnato, il gusto, l’olfatto… Insomma,
durante la lettura ci si sente siciliani a tutti gli effetti.
Durante un recente
viaggio in Sicilia, ho avuto modo di gustare un piccolo gelo di cannella,
divinamente preparato, all’ Antica dolceria Bonajuto di Modica. La città, che
diede i natali a Quasimodo, tra le più affascinanti dell’Isola, merita una visita e senza ombra di dubbio,
Bonajuto è una tappa obbligata, non solo per i più golosi come me, ma per
chiunque voglia regalare qualche momento di benessere ai propri sensi.
A dire il vero,
sempre a Modica, qualche anno prima, avevo fatto un altro incontro felice con
uno squisito gelo fatto da Accursio Craparo (alloggiavo a Palazzo Failla, e vi invito a fare questa esperienza magica tra le camere e la cucina
di questo posto. Luogo di grande fascino.)
Il gelo di cannella
è un tipico “dopo cena” siciliano, dal profumo e dal sapore tondo e
rassicurante, certamente di gusto
particolare, riesce a coccolare anche i più restii e diffidenti, mangi la
Sicilia -stop!
INGREDIENTI
500 ml di acqua
10 gr di cannella in stecche
150 gr di zucchero
60 gr di amido di mais
Pistacchi (in polvere o tritati)
PROCEDIMENTO
- In un pentolino, versate l’acqua con le stecche di cannella. Portate a bollore, quindi, spegnete e lasciate in infusione per l’intera notte.
- Filtrate l’acqua.
- In un altro pentolino, miscelate lo zucchero e l’amido.
- Versate a filo l’acqua filtrata e mescolate con una frusta, per evitare che si formino grumi.
- Rimette, quindi, sul fuoco dolce e mescolate finchè si addensa.
- Versate negli stampini, lasciate raffreddare e mettete in frigo per almeno 6 ore.
- Sformate nel piatto e spolverizzate con polvere di pistacchio.
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