Non potevo iniziare questo viaggio se non con il più amato e invidiato dei dolci italiani, il Tiramisù.
A far luce sulle origini di questo fantastico dolce, un recente articolo dell’autorevole Camillo
Langone. Il mito tramandava di un “golosissimo assemblaggio di savoiardi, uova,
mascarpone e caffè che era nato a Treviso un po’ prima o un po’ dopo la guerra
all’interno di un casino o in un ristorante nelle vicinanze del medesimo. […]
Mentre il primo tiramisù propriamente detto, ossia preparato con gli ingredienti
odierni, nasce nel ristorante dell’albergo Roma a Tolmezzo, provincia di Udine
. La moglie del gestore, Norma Pielli, si ispirò a una ricetta dell’Artusi, il
Dolce Torino, la rimaneggiò, vi aggiunse una bella dose di mascarpone […] ed
ecco servito il dolce che il mondo ci invidia.”
(Qui troverete l’intero articolo).
Seppur nell’universalità dei suoi ingredienti, ogni famiglia
italiana possiede la propria ricetta: una cucchiaiata di zucchero in più, qualche
albume in aggiunta, la presenza di panna da unire alla crema di mascarpone, il
pandispagna da sostituire ai biscotti, savoiardi o pavesini… Io personalmente
amo la versione più classica, “pura”, senza
panna e con i savoiardi. L’unica variante che, da quando ho i bambini,
ho apportato, è la pastorizzazione delle uova con lo zucchero caldo.
INGREDIENTI
500 gr di mascarpone
180 gr di zucchero
80 gr di acqua
4 tuorli
4 albumi
400 gr di savoiardi
caffè
cacao amaro
Cuocete lo zucchero in un pentolino con l’acqua e portatelo a
120° circa (se non avete un termometro, regolatevi con le bolle, devono essere
grandi).
Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi con metà dello
zucchero bollente. In un’altra ciotola montate i tuorli con lo zucchero
rimanente riportato a temperatura. Quando il composto è chiaro e spumoso,
unite il mascarpone ed infine gli albumi
montati, procedendo delicatamente dal basso verso l’alto. Potete, quindi,
assemblare il dolce, alternando i savoiardi bagnati nel caffè con la crema.
Completate con un ultimo strato di crema spolverizzato di
cacao amaro.
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